giovedì 10 ottobre 2013

Una risata vi "condividerà"

Ormai la comunicazione e lo scambio di idee, pensieri e contenuti è sempre più social e piattaforme come Facebook, Twitter e Whatsapp sono diventate base della quotidianità, se non di tutti, almeno della maggior parte delle persone.

Sempre più spesso nascono idee stravaganti e originali per divertirsi e divertire ma anche per rendere i propri profili più visibili e "virali" nella rete.
Menti ingegnose che puntano sull'ironia per accrescere il proprio numero di amici e follower.

La prima genialata è di Gerardo Lisanti  che si è cimentato nella riscrittura in chiave "moderna" delle favole dell'infanzia usando solo le icone presenti nelle tastiere degli smartphone di ultima generazione e usate maggiormente con Whatsapp.

E così ecco Cappuccetto Rosso, Hansel e Gretel e Cenerentola raccontate con poche schematiche righe in un alternarsi di faccine, frecce e simboli grafici:
Fonte seigradi.corriere.it


Su Twitter, invece, Edoardo Carlesi e Cerebroteso hanno lanciato la sfida #1libroin1tweet: la capacità di sintesi è requisito fondamentale per gli utenti che vogliono tentare l'impresa di raccontare la trama di un libro in max 140 caratteri.
Sfida raccolta da molti che hanno proposto tantissimi "micro-riassunti creativi" di capolavori della letteratura mondiale (fonte www.squer.it):








Infine.... ma solo in ordine cronologico di scoperta.... non poteva mancare all'appello Facebook, che già di per se è un contenitore prediletto di ironia condivisa.

Si chiama Impostory la comunità che ha come data di nascita giugno del 2013 e che recita come descrizione di sè "Storie impossibili ovvero i social ai tempi del colera".

Conversazioni surreali e improbabili tra personaggi storici, famosi o di fantasia, realizzate nei più minimi dettagli grafici che compongono i post di FB.
Un contenuto postato da Giulio Cesare nel 65 A.C. ovviamente riporta i comandi del social nella lingua di quei tempi e cioè il latino e quindi mi piace si trasforma in "mihi piacet" e condividi in "partire"!

Alcune conversazioni potranno anche sembrare un po' blasfeme a qualche baciapile bacchettone ma la genialità e l'effetto umoristico di vedere Dio che scrive a Papa Francesco non ha prezzo!

Come si dice, per tutto il resto....





















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